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Il volume, dedicato all'artista greco Nakis Panayotidis (Atene, 1947), presenta ai lettori una rassegna di opere recenti, realizzate appositamente per una mostra ospitata alla Galleria Civica di Modena. La serie documentata offre un repertorio pressoché completo delle tecniche predilette da Panayotidis, dalle scritte al neon ai disegni retroilluminati, dalle installazioni alle fotografie, accompagnate da una nutrita collezione di disegni a carboncino che ritraggono paesaggi naturali o di archeologia industriale. Dalle opere emerge chiaramente la poetica dell'artista, fondata sul dialogo costante, tanto formale quanto simbolico, tra oscurità e luce, visibile e invisibile, oblio e memoria. E se la memoria, per Panayotidis, è sempre il terreno sul quale l'artista costruisce le fondamenta della propria opera, la luce - congenita a gran parte del suo lavoro - rappresenta l'aspirazione alla compiutezza, e il segno pulsante del nostro stare al mondo. Il volume accoglie i testi dei due curatori, un album fotografico della mostra allestita e riproduzioni di opere di repertorio, ed è completato da apparati biobibliografici.