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La mostra è dedicata a uno degli artisti di maggior interesse nella storia della pittura italiana del XX secolo, ovvero Giorgio de Chirico (Volos, 1888 Roma, 1978), un autore che ha avuto il merito di attirare l'attenzione della scena artistica internazionale sul nostro paese, proponendo una pittura che deve la sua sorprendente forza espressiva a un modo nuovo di guardare alla tradizione. Convinto che si possa essere originali solo se si è "originari", Giorgio de Chirico è l'unico artista che fin dall'inizio dirige la sua ricerca verso il passato da cui attinge però in piena libertà, mescolando immagini e concedendosi salti nel tempo e nello spazio. Il volume ripercorre, attraverso una selezione di dipinti e disegni di grande qualità provenienti da collezioni pubbliche e private, l'intera carriera di De Chirico, con particolare riferimento al periodo centrale della sua attività, quando insieme a Carrà e a Morandi - che si unisce al duo nel 1918 - dà vita alla cosiddetta "scuola metafisica". Il volume, che accoglie i testi critici di Jacqueline Munck e Luigi Cavallo, è completato da apparati biobibliografici.