Cesare Tiazzi uno scultore tra Cento e Bologna. Il fascino della terracotta. Catalogo della mostra (Cento, 27 novembre 2011-11 marzo 2012). Ediz. illustrata di Adani G. (cur.); Grimaldi Fava C. (cur.); Mampieri A. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Cesare Tiazzi uno scultore tra Cento e Bologna. Il fascino della terracotta. Catalogo della mostra (Cento, 27 novembre 2011-11 marzo 2012). Ediz. illustrata

  • Editore: Silvana
  • Isbn: 9788836622405
  • Categoria: Arti plastiche. scultura
  • Numero pagine: 256
  • Data di Uscita: 22/12/2011
  • Collana: Cataloghi di mostre
35,00 €
Esaurito

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Dopo vent'anni dall'ultima pubblicazione sull'argomento, questo catalogo riporta l'attenzione sulla scultura in terracotta in terra emiliana del Sette e Ottocento, accompagnando la mostra da cui prende titolo e immagine con dovizia di approfondimenti, nuove attribuzioni e un apparato fotografico importante. Catalogo e mostra hanno un duplice scopo: riscoprire e valorizzare la figura di Cesare Tiazzi, scultore centese di talento, attivo nella seconda metà del Settecento, e approfondire la conoscenza del vasto e mai abbastanza indagato universo della scultura in terracotta tra Cento e Bologna. L'attività di Cesare Tiazzi si svolse prevalentemente a Cento, ma le sue opere e la sua formazione artistica risentirono del linguaggio elaborato dagli scultori bolognesi, maestri nella lavorazione della terracotta, materiale che Tiazzi predilesse e seppe modellare con sapiente espressività. Ecco perché, accanto alle opere di Tiazzi, il catalogo presenta sculture in terracotta, provenienti da chiese, musei e collezioni private, molte delle quali inedite, dei maggiori scultori bolognesi tra Sette e Ottocento. Dai maestri di riferimento di Tiazzi, come Giuseppe Maria Mazza, Angelo Gabriello Piò e Andrea Ferreri, ai suoi contemporanei come Filippo Scandellari, Ubaldo Gandolfi, Clarice Vasini, Giacomo De Maria, Giovanni Putti e altri, è stato possibile ricreare quel panorama artistico della scultura in terracotta a Bologna, che sicuramente influì sull'artista e sulla sua opera.

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