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Il catalogo accompagna la più grande retrospettiva dedicata a Josef Albers mai realizzata in Italia, ospitata negli spazi della Galleria Civica di Modena. Un volume che offre l'occasione per rileggere il percorso dell'artista in tutte le sue fasi salienti, attraverso le circa centottanta opere presentate. Del periodo del Bauhaus - la straordinaria scuola fondata da Walter Gropius di cui Albers è stato prima allievo nonché docente fino alla chiusura - sono presentate opere in vetro realizzate dal 1921 al 1932, fotografie e photocollage, una piccola selezione di xilografie e di gouache e alcuni mobili: opere diverse, nelle quali è però costante il rigore della composizione e lo straordinario sentimento del colore che caratterizzerà la produzione successiva. Alla chiusura del Bauhaus, sopraggiunta nel 1933 a seguito delle pressioni naziste, Josef Albers emigrò in America, accettando una cattedra al Black Mountain College (North Carolina): l'approdo alla pittura a olio avviene proprio durante il primo periodo americano, ed è testimoniato da opere che costituiscono il preludio alle più note serie "Varianti" (1947-1952) e "Omaggio al quadrato" (1950- 1976), anch'esse ampiamente documentate. Il volume, oltre a uno scritto del curatore Marco Pierini, accoglie l'introduzione di Nicholas Fox Weber, Executive Director della Josef & Anni Albers Foundation e una selezione di alcuni testi teorici di Albers, mai precedentemente tradotti in italiano.