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Il volume accoglie uno studio sul mutualismo e sull'associazionismo operaio genovese, attraverso l'analisi della personalità di Romolo Palenzona, sindacalista e politico, che operò a Genova e in Liguria dalla grande guerra agli anni sessanta del Novecento. Corredata da una serie di appendici documentarie, la pubblicazione rende conto di quanto, attraverso le carte d'archivio, le memorie e la stampa quotidiana, si è potuto raccogliere su questo operaio autodidatta, formatosi nelle Società cattoliche della Val Polcevera, che fu pubblico amministratore del Comune di Rivarolo Ligure, nonché, fino allo scioglimento attuato dal regime fascista, presidente dell'Unione del Lavoro di Genova. Durante il ventennio trovò impiego nelle Officine del Gas e, tra il 1943 e il 1945, militò nella clandestinità per la riorganizzazione sindacale. Dopo la Liberazione fu eletto deputato al Parlamento nella prima legislatura repubblicana e, dalla sua costituzione fu il leader della C.I.S.L. in Liguria. Romolo Palenzona, ispirato in ogni sua azione agli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa, ebbe l'importanza di guidare la corrente sindacale dalla lotta antifascista al sindacato libero attraverso l'affermazione dei valori cristiani nelle fabbriche della periferia di Genova. In tutto questo mostrò doti umane di coerenza ideale, unite a non comuni qualità organizzative, che lo resero popolare tra i lavoratori, tanto che il suo nome è ancora ricordato.