Tab Article
Il nome Pietro da Cortona (1597-1669) è senza dubbio sinonimo del Barocco in pittura, e non soltanto in riferimento all'attività romana dell'artista, ma anche per quanto riguarda Firenze: egli operò lungamente, a più riprese, tra il 1637 e il 1647, nel capoluogo granducale, lasciando mirabile traccia principalmente nei celebri affreschi delle stanze di Palazzo Pitti. Personaggio chiave della permanenza fiorentina dell'artista fu Michelangelo Buonarroti il Giovane, pronipote del grande Michelangelo e proprietario di Casa Buonarroti, dove il Cortona dimorò, lasciandovi, in segno di riconoscenza, testimonianze importanti della sua arte. Con una cospicua selezione di dipinti e disegni, in gran parte inediti, provenienti da musei italiani e stranieri, il volume intende far luce sul periodo fiorentino dell'artista e illustrare il decennio che vide pittori e scultori presenti a Firenze aprirsi al Barocco, e avviarsi così, nel campo dell'arte figurativa, verso le nuove strade indicate da Roma e destinate a diffondersi in tutta l'Europa.