Tab Article
Adalberto Mecarelli (Terni, 1946) ha realizzato, per gli spazi del Museo archeologico del Santa Maria della Scala di Siena, una serie di "opere di luce", documentate nella pagine di questo catalogo. Le installazioni consistono di fasci luminosi proiettati a disegnare forme scultoree sulle pareti e sulle volte, oppure indirizzati a rimarcare o trasfigurare elementi architettonici. L'opera di Mecarelli scaturisce dalla contrapposizione tra presenza e assenza, visibile e invisibile, luce e ombra e si rivela come racconta l'artista graziem "all'incrociarsi di una doppia luce, una diretta verso i nostri occhi, l'altra proiettante il nostro sguardo. Ciò che noi chiamiamo forma nasce da questo incontro". Il catalogo accoglie i testi di Jean Lauxerois, Alberto Olivetti, Marco Pierini e Romano Romani. Adalberto Mecarelli: maestro fonditore, vive e lavora a Parigi dalla fine degli anni sessanta. Partendo da una ricerca di chiara matrice concettuale è giunto alla formulazione di un linguaggio basato sulla smaterializzazione delle tecniche plastiche o pittoriche. Ha tenuto mostre personali in Italia, Francia, Stati Uniti.