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Il volume accompagna una mostra di Rossella Leone (Cerda 1949), che presenta un ciclo di opere recenti acquerelli di grande formato e sculture in resina, ossidiana, vetro e carta caratterizzate da una serrata partitura di colori e opalescenze, e da una dimensione astratta e insieme fortemente lirica. L'artista ha voluto compiere un'indagine sulle tensioni, sui conflitti e sugli orrori della contemporaneità, con cui l'uomo convive fin quasi a subirne il fascino. La prospettiva 'a volo d'uccello' dichiarata nel titolo traduce la volontà dell'artista di confrontarsi con un punto di vista omnicomprensivo, che diventa lucida e inevitabile testimonianza della dolorosa precarietà della condizione umana.
