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"Segni del potere" sono i documenti emessi dall'arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano (1018-1045), il presule che sfidò l'Impero e rese grande la città e la Chiesa ambrosiana nel secolo del Mille. Presentati qui per la prima volta in edizione critica e con la traduzione italiana, gli atti di Ariberto consentono di svelare attraverso la viva voce del passato le ambizioni e le strategie del potente arcivescovo nell'esercizio quotidiano del suo lungo governo. Dalle complesse disposizioni per regolare la convivenza tra i monaci e i preti officiali del monastero di San Dionigi, da lui fondato, al commosso ricordo dell'avventurosa fuga dalle prigioni imperiali, fino ai puntuali e affascinanti atti di ultima volontà per disporre dei propri beni e provvedere al destino ultimo della sua anima immortale, gli undici documenti qui raccolti - e corredati da accurate riproduzioni fotografiche in bianco e nero delle singole pergamene - consentono uno straordinario viaggio nella realtà medievale all'alba del secondo millennio e restituiscono l'immagine del mondo concreto e ideale di un arcivescovo del Medioevo, signore della sua città e servitore della sua Chiesa, in quella che i cronisti successivi non hanno esitato a definire "età dell'oro di Milano", la venerata e orgogliosa sede di sant'Ambrogio.