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La mostra e il catalogo propongono un viaggio nel mondo della Comunità, la quale, insediatasi a Trieste alla metà del XVIII secolo, ebbe un importante ruolo sia economico che culturale nello sviluppo cittadino: Trieste proprio allora, grazie alle politiche economiche messe in atto dagli Asburgo, spiccava il volo verso la modernità, quale principale porto commerciale dell'Impero austriaco. Le vicende biografiche, i volti, i palazzi, i velieri delle famiglie serbe, le loro attività nei settori commerciale, marittimo, assicurativo e politico, come pure nella beneficenza e nel collezionismo, sono tutti documentati nella mostra e nel catalogo attraverso ritratti, fotografie, progetti, libri, documenti d'archivio. Uno sguardo attento viene rivolto alla scuola e alla biblioteca della Comunità, tuttora attive. La storia del tempio di San Spiridione, vero fulcro della Comunità serba, è ripercorsa dalle origini sino ai recenti restauri: dalla chiesa settecentesca, con la sua ricca iconostasi rilucente d'oro e le sue preziose opere d'arte, alla nuova chiesa, ricostruita negli anni Sessanta dell'Ottocento, ancora oggi uno degli edifici più caratteristici della città con le sue cupole stagliate contro il cielo e con i suoi raffinati mosaici. I manufatti liturgici - icone, evangeliari, oggetti d'oreficeria sacra - permettono di entrare nella ritualità delle cerimonie religiose, i progetti e la documentazione storica consentono di ripercorrere le vicende architettoniche dell'edificio.