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Nel 2004 è stato aperto nel locali del piano terreno del castello di San Giovanni d'Asso il Museo del Tartufo e Centro di documentazione sul tartufo e le erbe selvatiche. L'esposizione si sviluppa con un'articolata successione di temi diversi, unificati dall'obiettivo di rendere il visitatore partecipe del racconto museale con una serie di apparati allestivi interattivi. Dopo il suggestivo ingresso impreziosito da affreschi medioevali che si trovano anche nelle successive sale, si giunge al primo spazio dedicato a una rapida rassegna multimediale sulla presenza del tartufo nella cultura europea per poi proseguire nella sezione sensoriale dove il visitatore mette in gioco le capacità dei suoi sensi. "Il tartufo, il cane e l'uomo" è il titolo della terza parte che ha luogo in una piccola cavea dove si possono scegliere alcuni approfondimenti multimediali sulla biologia del tartufo, sui cani e sulla raccolta del prezioso tubero. La tavola è l'ultima tappa dell'esposizione sul tartufo. Un multimediale mostra i metodi di conservazione e di preparazione di questo prodotto presente sia sulle tavole contadine che sulle ricche mense borghesi. L'itinerario continua in uno spazio contiguo dedicato alle erbe spontanee, parenti strette, nella loro "naturalità", del tartufo bianco. Conclude il percorso museale il Centro di documentazione nel quale il visitatore può acquisire informazioni più scientifiche e dettagliate.