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Milano, in omaggio al grande critico francese Pierre Restany (1930-2003), che proprio nel capoluogo lombardo aveva trovato una sua seconda patria, ricorda, attraverso una mostra accompagnata da questo catalogo, la sua maggiore impresa critica, il "Nouveau Réalisme" appunto, di cui Milano aveva festeggiato nel 1970 il primo decennale dalla nascita. Dei tredici artisti che avevano composto il gruppo nella sua formazione più completa ne vengono presentati undici, che negli anni seguenti - nonostante lo scioglimento del gruppo hanno continuato a lavorare nel medesimo solco, producendo in genere opere più impressionanti per mole e qualità. Sono dunque documentate le magnifiche compressioni di César, un repertorio completo di Arman, opere di Daniel Spoerri, Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle, i décollagisti François Dufrêne, Raymond Hains, Mimmo Rotella e Jacques Villeglé, e ancora le mappe di Christo e Jean Claude, fino a Gérad Deschamps. Nel catalogo, oltre a un saggio introduttivo del curatore, sono accolte dieci testimonianze di persone che furono vicine al grande critico in vita, nonché un'antologia di suoi scritti e immagini a colori delle opere esposte, oltre ai consueti apparati biobibliografici.