Tab Article
Un volto scolpito, uno sguardo penetrante e inquietante, un corpo di quella magrezza che la moda imponeva in quegli anni. Questa è Giò, Giovanna Abrate, modella. Il contesto è quello del "Sessantotto", delle battaglie femministe, di una trasformazione profonda dei comportamenti personali e sociali. L'ambiente, quello della moda, è ovvio; ma è anche l'ambiente dell'arte in una Torino particolarmente vivace e creativa, dove un numero incredibile di gallerie pubbliche e private propongono il meglio dell'arte contemporanea. Giò colleziona abiti, che ora sono conservati presso il Museo Civico di Cuneo, dai cui depositi sono stati estratti per raccontare la piccola storia di una donna, delle sue passioni, del suo lavoro, della sua personalità. Giò è morta nel 1996, a cinquantadue anni.