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Un'avventura artistica, quella di Giovanni Bonaldi, affrontata rielaborando spunti, teorie e cognizioni legati alla tematica della Kabbala. Il volume Tikkùn è il catalogo di una mostra proposta in due sedi veneziane nel gennaio-febbraio 2008, e ne concretizza in pieno la specificità: lo compongono un intervento del Rabbino capo della Comunità ebraica di Venezia Elia Richetti, il testo critico della curatrice Francesca Ruth Brandes sul percorso ideale e artistico dell'evento, e un contributo di Elio Carmi. Completano l'opera un secondo testo di Brandes dedicato ai due video che Monica Mazzoleni ha realizzato per l'esposizione e un saggio di David Pavoncelle sul valore simbolico dell'alfabeto ebraico. Così il "Tikkùn" (cioè la Restaurazione simbolica, ma anche concretamente realizzabile del mondo) che Dio affida all'uomo nella concezione cabbalistica, si fa in Bonaldi analisi, quindi progetto e speranza.