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Per sottolineare i caratteri molteplici e variegati della pittura dell'Ottocento in Sicilia, un prisma cangiante con molte e complesse sfaccettature, il titolo della mostra - organizzata dall'associazione "Amici della pittura siciliana dell'Ottocento" e curata da Gioacchino Barbera ripropone quello di una celebre rivista illustrata, per l'appunto il "Poliorama Pittoresco", pubblicata a Napoli nei decenni pre-unitari. Viene qui presentata una scelta significativa di dipinti e disegni, in larga parte inediti o poco noti, di pittori siciliani, alcuni più famosi (Lojacono, Leto, De Maria Bergler, Liardo, Sciuti, Marchesi, Patania) e altri poco o niente affatto conosciuti (Cumbo, Musso, Guzzone, Reina, Liotta, Perdichizzi), attivi nell'arco di tutto il secolo, fino alle soglie del Novecento, con una nutrita e significativa presenza di pittori dell'aria centro-orientale dell'isola, ancora oggi meno indagata dagli studi, per lo più appartenenti a collezioni private, ma con alcune significative presenze di opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche siciliane. Accanto a essi, una selezione di disegni, pure inediti (Velasco, Riolo, Lo Forte, Patania, Rapisardi, Attanasio) ben documenta aspetti e caratteri stilistici del ricco e ancora poco esplorato settore della grafica siciliana ottocentesca.