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Romano Levi, quasi ottantenne, fa del suo lavoro una passione che lo accompagna ancora oggi dopo sessantadue anni: cominciò, infatti, nel 1945, ereditando, a soli diciassette anni, la distilleria fondata da suo padre Serafino a Neive, dove la distillazione avviene ancora oggi a fuoco diretto. Definito da Luigi Veronelli "il grappaiolo angelico", è ormai diventato una figura di richiamo nelle Langhe, oltre che per l'ottima qualità della sua grappa, anche per le sue bottiglie personalizzate una a una con etichette disegnate da lui stesso e ormai diventate oggetto di collezionismo. Romano Levi, la sua distilleria e la grazia originale delle sue etichette diventano un ulteriore motivo per scoprire l'affascinante paesaggio delle Langhe, magari alla ricerca delle universalmente note delizie enogastronomiche.