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Il volume, che accompagna l'omonima mostra allestita in occasione di Modenantiquaria, presenta quaranta opere incentrate sulla rappresentazione della tavola nella pittura dell'Ottocento e del primo Novecento. Un tema assolutamente originale, che viene affrontato nelle sue varie declinazioni: il luogo innanzitutto, dal desco familiare al caffè mondano, dall'osteria al pergolato; il momento, spesso legato a riti quotidiani, come l'ora del the o il pranzo familiare, fino al brindisi nell'interno borghese; e ancora, il rapporto con il cibo, dalla tavola imbandita, al pasto frugale. I vertici dell'arte del convito nell'Ottocento si ritrovano nelle tavole imbandite di Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, o nei caffè di Federico Zandomeneghi, mentre l'esplorazione delle mense più povere viene praticata, sullo scorcio del Novecento, dai protagonisti del filone umanitario, come Angelo Morbelli o Attilio Pusterla, e, successivamente da Ottone Rosai. Estranei tanto all'elitaria temperie belle époque quanto al filone umanitario sono infine i ritrovi conviviali immersi in luci multicolori e sfrenate, da Plinio Nomellini fino a Piero Marussig.