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Il volume è il catalogo della mostra di Trento (Castello del Buonconsiglio, 29 luglio - 29 ottobre 2006). Organizzata anche per celebrare la conclusione dei pluriennali lavori di restauro delle decorazioni rinascimentali del castello, l'esposizione consente di ripercorrere, attraverso un consistente nucleo di dipinti e di disegni, l'intera vicenda di Girolamo Romanino (Brescia, 1484/1487-1560), dai suoi esordi a contatto con l'ambiente veneziano, all'intensa attività per il territorio lombardo che scandisce gli anni della maturità. Il dialogo tra gli ambienti affrescati e la prestigiosa sequenza delle opere convocate per l'occasione - arricchita dalle testimonianze dei pittori con i quali Girolamo si rapportò, da Tiziano a Lotto, da Moretto a Savoldo - offre così la possibilità di confrontarsi con uno dei protagonisti più singolari del Cinquecento italiano. Personalità inquieta ed eccentrica, Romanino contrappose infatti al linguaggio equilibrato e armonioso dell'arte rinascimentale una pittura appassionata, contraddistinta da un'accesa carica espressiva e da un violento realismo che non mancarono di suscitare le obiezioni dei suoi contemporanei. In lui, il Rinascimento trova una voce alternativa, animata da una costante propensione a infrangere le regole del classicismo, in nome di un'immediatezza e di una sincerità di sguardo che ancora oggi ci entusiasmano.