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Roma è una delle massime mete del turismo mondiale e il luogo in cui tutti, anche solo una volta, vorrebbero andare. Non sorprende che fin dai tempi remoti dei "Mirabilia urbis", quando i viaggiatori erano pellegrini, le sia stata dedicata una sterminata letteratura turistica che ne ha indicato mete e percorsi, sforzandosi di ricomporne l'immagine. La prima edizione del volume Roma della collana Guida d'Italia uscì nel 1925 e a presentarla fu Luigi Vittorio Bertarelli, grande pioniere del turismo nazionale e allora Presidente del Touring. Negli anni il volume si è arricchito e aggiornato, ponendo al centro delle sue descrizioni certamente gli straordinari monumenti romani, ma mirando anche a cogliere l'identità di un contesto urbano in continua evoluzione che non cessa di promuovere e di accrescere il suo già immenso patrimonio museale, di esplorare il suo stupefacente giacimento archeologico, di sperimentare nelle architetture e nei restauri, di ripensare spazi e funzioni. Dal Flaminio, intorno all'Auditorium di Renzo Piano e al MAXXI, il Museo delle arti del terzo millennio, all'Eur, e al nuovo Centro Congressi e la 'Nuvola', in costruzione su progetto di Massimiliano Fuksas. Cresce così il numero delle emergenze descritte nella guida: perché nuove ma anche come frutto della rinnovata attenzione riservata sia all'architettura 'minore', moderna e contemporanea, sia alle periferie che nascondono frequenti sorprese storiche e novecentesche.