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Il Portogallo è paese di navigatori, santi e, in ambito letterario, soprattutto poeti e romanzieri. Questa è almeno l'immagine più comune fra i lettori di Pessoa e Saramago. La presente antologia, a cura di Gianluca Miraglia e Marcello Sacco, esplora un ambito meno noto della letteratura portoghese: gli sviluppi e le tendenze dello scriver breve, anche brevissimo, così come si sono imposte negli ultimi decenni. I racconti qui presenti sono stati pubblicati in volume fra il 1990 e il 2005, ma non si tratta di una selezione generazionale. Vi compaiono infatti autori di diverse età, vivi o nel frattempo deceduti, uomini e donne, rappresentanti di stili diversi e diverse visioni tanto del mondo in cui agiscono (o hanno agito) come del piccolo Paese da cui provengono. Quindici anni della vita di una nazione concentrati in piccoli pezzi di letteratura. Impreziosiscono il volume due saggi di José Saramago e José Gil.