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Una donna spezzata e orgogliosa. "Ho sofferto due gravi incidenti nella vita: uno quando un tram mi ha gettata a terra, l'altro era Diego". La realtà travolge Frida con una violenza inusitata. L'impatto che le frantuma la colonna vertebrale e la immobilizza a letto per mesi è quasi nulla a confronto con le ferite che le saranno inferte dai tradimenti del marito. Eppure la sua vita ne viene, sì, stravolta, ma anche esaltata. La sua lettura del mondo esplode in un caleidoscopio ardito di ritratti, concetti, associazioni e colori: è caos e bellezza. Ricostruzione e destrutturazione. Amore e vendetta. Politica e arte. Sogno, incubo. E una surrealtà che per Frida non è altro che l'ambiente naturale della propria percezione del mondo. La presente biografia si permette una chiave inconsueta, non battuta, per raccontare l'immaginario, gli amori, gli strappi e i voli di una combattente straordinaria. Recuperando non solo la portata dirompente che l'ha resa un simbolo, ma anche la dimensione individuale, strettamente personale. Per liberare la narrazione della vita di una donna - umanissima e, insieme, fuori dal comune - dalle sovrastrutture che le ha caricato sulle spalle la Storia. Uno stile narrativo ricco di variazioni. Intimista, a tratti; sgranato e quasi violento, in altri frangenti. Chiodi e fiori. Fatti e specchi. L'animo di una donna inquieta che, nelle sue battaglie, trova un equilibrio dinamico, vorticoso e perfetto.