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"Mare a perdita d'occhio. In Italia il mare è di casa, per una penisola non può che essere così. Bene. Se togliamo di mezzo le due isole maggiori che meritano un discorso a parte, se accantoniamo per un momento il recente esagerato e meritato sviluppo turistico della Puglia e la popolare offerta rappresentata per anni dai lidi romagnoli, possiamo certamente dire che la Toscana per prima è riuscita a associare il mare ad un concetto di raffinatezza e di ricerca di un profilo altamente competitivo e attrattivo. Dunque mare come business, mare come vacanza, mare come sogno, mare come straordinario anello di collegamento con tutto quello che esiste alle sue spalle e che fa territorio, spesso irripetibile. Come dire, la Riviera Apuana, la Versilia, la Costa degli Etruschi, l'Argentario. E poi le isole, l'Elba innanzitutto, ma anche il Giglio, Giannutri, Montecristo, Gorgona, Capraia, Pianosa. Tutti angoli di paradiso, tutto luoghi del cuore che la Toscana negli anni ha difeso e valorizzato, proponendoli ad un numero sempre crescente di ammiratori di cose belle e di gusti raffinati." (Giuseppe Cerasa, Direttore delle Guide di Repubblica)