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'Tra le orazioni del corpus demosthenicum, è pervenuta una lettera che sarebbe stata scritta da Filippo II all'assemblea ateniese poco prima dello scoppio del conflitto, poi conclusosi con la sconfitta definitiva di Atene a Cheronea, nella quale il sovrano macedone cerca abilmente di dimostrare che la sua condotta, a differenza di quella degli Ateniesi, è sempre stata improntata alla moderazione e al rispetto delle norme del diritto internazionale. Considerato per lo più autentico dagli studiosi, il testo presenta un notevole interesse, perché oltre a permettere di conoscere la versione di Filippo sui contrasti che lo oppongono ad Atene, è particolarmente ricco di riferimenti a questioni legate ai rapporti interstatali nella Grecia del IV secolo a.C., costituendo così una vivida testimonianza utile allo studio di questo complesso settore.' Introduzione di luigi gallo. Traduzione e commento storico di Stefania Gallotta. Con un contributo di Francesca Fariello.