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"Lungo un solco autorevolmente tracciato da Isella («le edizioni del puro testo critico [...] hanno fatto ormai il loro tempo»), Il canzoniere smembrato rappresenta, oltre che la prima edizione critica di un testo pavesiano edita in tipografia, il tentativo di portare avanti uno studio sintetico in cui lo scrupolo filologico costituisca il momento fondante di un più ampio, e inestricabile, interesse critico. Oggetto di tale interesse sono le Poesie del disamore: «scarto» (ma «organico») del capolavoro di Lavorare stanca, progressivamente organizzato in sistema dal 1934 al 1938, rimasto inedito per anni e finalmente smembrato in sede editoriale, il canzoniere consiste soprattutto in (...)'."