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Un giorno le pecore dell'ovile, sentendosi poco apprezzate tra tutti gli animali, decisero di andare a trovare il Buon Pastore. Andarono così in corteo con le Pecore Probe in testa e tutte quelle improbabili in coda fino alla vigna, dove il Buon Pastore si divertiva a lanciare chicchi di uva al suo cane Converso. Farisella e Scribia, le più concitate, senza preamboli gli domandarono: «Buon Pastore noi vorremmo sapere che cosa esattamente tu pensi di noi» Il Buon Pastore ci pensò per un po', poi rispose: «Tutto sommato, penso bene di voi» «Tutto qui? - esclamò Farisella - Tu pensi bene di noi e nient'altro? Allora devi sapere che noi non siamo come gli altri animali, carnivori, ladri, infidi, aggressivi, e non siamo neppure come quel tuo cagnaccio pigro e fagnano. Noi paghiamo la decima su ogni fiocco di lana e su ogni goccia di latte; in più digiuniamo tutte le volte che c'è siccità, e la siccità da queste parti non si lascia pregare. Allora che cosa dici adesso?» Il Buon Pastore, riprendendo a lanciare chicchi d'uva a Converso, rispose: «Dico che pensavo bene di voi!»