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Come si profila l'esperienza dell'altro negli spazi comunicativi della contemporaneità? E in che modo i mutamenti mediali, compreso il nostro approccio a essi, hanno inciso su tale esperienza? A partire da una ricognizione su quella che oggi autorevoli studiosi chiamano «infosfera» o «interrealtà» come segno distintivo del presente, che vede l'individuo immerso in uno spazio informazionale intessuto di reale e virtuale, il volume descrive l'influenza esercitata dalle trasformazioni della realtà mediale sulla rappresentazione del Sé e sulle relazioni interpersonali, con particolare riguardo al rapporto tra narcisismo e disposizioni empatiche e al problema dell'altro colto nella nostra sovraesposizione al suo sguardo. L'intento di fondo è quello di approfondire, attraverso una prospettiva multidisciplinare, gli effetti di natura sociopsicologica indotti dalle trasformazioni del panorama comunicativo, a cominciare dalle innovazioni mediatiche come lo è stata la tv reality, fino all'avvento delle reti informatiche e delle tecnologie di connessione mobile che hanno testimoniato l'alba di una mutazione epocale delle relazioni umane. Se da un lato la Rete ha ampliato il nostro universo relazionale, dando vita a forme di intelligenza distribuita e di condivisione del sapere capaci di mobilitare competenze e promuovere emancipazione sociale, dall'altro ha però agevolato il manifestarsi di comportamenti disinibiti e non di rado violenti celati dietro l'anonimato di identità fittizie. In tale scenario pare aver preso piede una forma di «narcisismo digitale» che, a fronte di disagi adattivi e di una mancata elaborazione dell'esperienza dell'altro tendente a rimuoverlo, trova nel cyberspazio una garanzia di esistenza e un palcoscenico dove esibire la propria immagine.