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I comportamenti di prevaricazione messi in atto da bambini e adolescenti nei confronti di altri soggetti in età evolutiva continuano a essere al centro dell'attenzione dei mezzi di comunicazione, anche se è grande l'impegno delle Istituzioni nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno. Negli ultimi anni, tra le forme di bullismo ha assunto una dimensione crescente il cosiddetto bullismo elettronico o cyberbullismo, il cui sviluppo è andato di pari passo con l'evoluzione vertiginosa che hanno avuto gli strumenti tecnologici e digitali di trasmissione delle informazioni, delle immagini e dei filmati, e che hanno consentito ai cyberbulli di avere una platea sconfinata (quella dell'universo virtuale) che assiste, attraverso la rete, ai loro comportamenti violenti e vessatori nei confronti di vittime inermi, con conseguenze spesso drammatiche. Il volume, che si presenta a dieci anni dalla prima edizione in veste rinnovata e aggiornata, anche per quanto riguarda l'evoluzione della normativa di riferimento, oltre a sintetizzare i concetti fondamentali della ricerca psicologica nel settore e a fornire un quadro di riferimento per orientarsi negli aspetti giuridici correlati al bullismo e, più in generale, alla devianza minorile, evidenzia come l'incontro tra l'approccio della psicologia giuridica e quello della psicologia della salute possa offrire una chiave di lettura del fenomeno e fornire spunti per l'attuazione di strategie mirate. Per la sinteticità e la sistematicità degli argomenti trattati il volume può costituire un testo di studio per studenti universitari e uno strumento di lavoro per psicologi, giuristi, insegnanti, dirigenti scolastici, assistenti sociali, forze dell'ordine, e per tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di bullismo e di devianza giovanile.