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Fino a solo poco tempo fa, lo smart working, o lavoro agile, era un'esperienza che riguardava pochi nel nostro Paese. Allo stesso tempo, a livello internazionale, contributi autorevoli delineavano scenari di forte crescita a breve termine. Già nel 2016 il World Economic Forum lo individuava come il più potente fattore di cambiamento negli anni successivi e - in maniera quasi profetica - si riteneva che il lavoro da remoto avrebbe caratterizzato l'immediato futuro. L'anno 2020 ha decisamente accelerato questi processi, coinvolgendo anche soggetti che sarebbero forse arrivati a questo risultato in termini e tempi differenti. Quali opportunità, quali complessità, quale leadership si possono delineare dunque per HR e manager impegnati nella gestione degli smart worker e dei gruppi, sempre più misti, in cui le modalità di lavoro in presenza e a distanza, convivono? Questo testo presenta alcune chiavi di lettura, che possono essere stimoli all'innovazione, alla luce dei risultati di monitoraggio e valutazione di alcune esperienze presentate dagli stessi protagonisti.