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La famiglia è il contesto ideale per incontrare con curiosità il mondo delle parole. In essa, il bambino si trova al centro di relazioni significative che gli permettono di scoprire i diversi linguaggi del mondo a cui appartiene, tra cui quello alfabetico. Proprio come accade per lo sviluppo motorio e del linguaggio parlato, il bambino scopre e sperimenta il linguaggio alfabetico autonomamente attraverso il gioco. Lo scopo non è acquisire una tecnica, ma aprirsi ad un linguaggio utile a comprendere e comunicare, diventando così un prezioso contributo per la crescita del bambino. L'adulto non deve interferire o insegnare nulla, solamente accompagnare il bambino nella sua quotidianità condividendo occasioni di gioco c divertendosi con lui. L'originalità di questa proposta sta nel creare una continuità tra il linguaggio parlato e quello alfabetico utilizzando la Sillaba GLObale. Parliamo per sillabe, ma scriviamo per lettere: la continuità è quindi possibile solo se l'approccio al linguaggio alfabetico avviene a livello di sillaba, percepita come un tutto unitario e non come frutto di sintesi di singole lettere. Le esperienze, condotte fin dagli anni Settanta del secolo scorso, dimostrano che questo metodo favorisce nel bambino la motivazione a leggere e scrivere con piacere, ne previene le difficoltà di apprendimento e contribuisce alla significatività della relazione educativa tra genitori e figli.