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Rassegna degli scritti e degli strumenti di gnomonica conservati nella Biblioteca ""Carlo Viganò"" e nalla Collezione ""Alberto Viganò"". L'alternarsi inesorabile del dì e della notte e il succedersi puntuale delle stagioni fecero pensare che dal Sole e dai suoi più o meno presunti movimenti derivasse il trascorrere del tempo e se ne potesse quindi anche ricavare la misura, a vantaggio dell'organizzazione della vicenda umana nel cosmo. Per rendere, per così dire, visibile lo scorrere del tempo e calcolarne la misura si pensò allora di fare ricorso alla sua entità gemellata, quella cioè dello spazio. Infatti, le variazioni di lunghezza e di direzione dell'ombra proiettata dai raggi solari su una superficie potevano servire egregiamente a misurare il corso del tempo. Le meridiane e più in generale gli orologi solari fondano il principio del loro funzionamento e la ragione sociale della loro esistenza e diffusione proprio su queste idee e concezioni. Partendo da queste valutazioni storiche e scientifiche, il volume presenta una serie di scritti scientifici di studiosi di gnomica, originale e commento, e una galleria fotografica di 26 strumenti, datati tra il XVII e il XIX secolo.