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Julio Baute ha 94 anni e fa il portiere nella residenza per anziani in cui vive a La Laguna, l'antica capitale delle Canarie, è un uomo tranquillo a cui non piace ripensare al passato e ama la routine del suo lavoro. Sua figlia, Ana, è membro del Partido popular ma il suo coinvolgimento in uno scandalo e nella morte poco chiara di un collega complicano la sua carriera politica nella quale aveva investito tutta se stessa. La sua vita privata, infatti, è già difficile a causa del marito, Felipe Bernadotte, ultimo erede di una delle famiglie più importanti dell'isola, che ha rinunciato alla cattedra universitaria e passa le sue giornate a bere al club, l'unico modo che ha trovato per punire i suoi nobili avi e per superare i traumi che la famiglia gli ha creato. Anche la loro giovane figlia, Rosa, non sta vivendo un momento felice: è ritornata da poco a La Laguna, insoddisfatta e insicura, dopo aver rinunciato a studiare arte a Madrid. Come sono arrivati a questo punto? Cosa ha fatto in modo che le loro vite, fatte di incomprensioni, silenzi, insicurezze ma anche di amore, consuetudini e piccole gioie siano così come sono? Inger-Maria Mahlke, che a Tenerife ha vissuto a lungo, racconta in un viaggio a ritroso le vite e le storie dei suoi personaggi e delle loro famiglie allargate che, inevitabilmente, si intrecciano con la storia dell'Arcipelago e della Spagna. Un romanzo che attraversa tutto il Novecento, un secolo di turbolenze, speranze, vittorie e sconfitte le cui conseguenze hanno riflessi sulle vite di tutti noi, anche oggi.