Tab Article
L'immagine che dà il titolo al libro è tratta dal Salmo 90. Dell'uomo si dice che è «come l'erba che germoglia al mattino: al mattino fiorisce, alla sera è falciata e dissecca». L'erba è simbolo eloquente della precarietà della condizione umana, che ha in sé il germe di un futuro promettente, ma è fatalmente destinata al declino e alla fine. La promessa che Dio fa attraverso la bellezza della vita appare un'illusione. Esattamente dentro il perimetro della contraddizione tra precarietà umana e fedeltà di Dio si muove la riflessione di Bruno Maggioni. Il suo stile è essenziale, perché così conviene all'argomento: di fronte alle cose ultime, attinenti al significato fondamentale dell'esistenza, la parola deve andare diritta al nocciolo. Ma pur così concentrato, il discorso non possiede un andamento lineare, geometrico o "ordinato". E non potrebbe averlo, perché aderisce allo stile della Bibbia, che per Maggioni non è un repertorio di risposte, ma una fucina di domande.