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Dopo la caduta del muro di Berlino e il crollo dell'Unione Sovietica lo scenario politico mondiale ha assunto una configurazione senza precedenti: un sistema unipolare centrato sull'egemonia americana. Ma l'unilateralismo con cui gli Stati Uniti hanno gestito questo assetto incredibilmente vantaggioso ha finito col minarne la legittimità, rendendolo sempre più costoso e meno sostenibile. In quale misura l'unilateralismo americano ha contribuito in questi anni alla crescente instabilità dell'ordine unipolare? Quali sono, e saranno, le ricadute di questa situazione sulla pace mondiale? L'America cederà alla tentazione imperiale, come la controversa politica estera dell'amministrazione Bush sembra indicare, o saprà ritrovare quella vocazione al multilateralismo e all'ordine liberale che ha caratterizzato la linea politica dei suoi "grandi presidenti" internazionalisti? Sono le domande che animano questo libro di G. John Ikenberry, uno dei più accreditati esperti di politica internazionale. Una raccolta di saggi scritti nell'arco degli ultimi quindici anni che restituisce un percorso di ricostruzione storica ed elaborazione teorica di sicura qualità ed eccezionale lucidità e si pone come indispensabile contributo alla riflessione politica sulla natura del potere, sulla logica che anima il progetto americano di costruzione dell'ordine postbellico e sul suo destino di fronte all'emergere dell'unipolarismo e della minaccia del terrorismo globale post 11 settembre.