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19I lunghi anni che la vita ha concesso a Pietro Reverdito gli permettono un esercizio oggi piuttosto raro: riflettere sul presente, alla luce delle vicende vissute. Un 'ponte' tra attualità e memoria che ci ha già regalato non pochi contributi, a partire da quelli legati alla Resistenza; un'esperienza che Pietro ha vissuto appena 17enne, segnandolo profondamente: quei valori e quella coscienza hanno attraversato la successiva vicenda famigliare e professionale, civile e politica. E tuttora lo animano. La sua è stata ed è una presenza viva e partecipe, prima ancora che una serie di attività: il titolo "Per esserci" bene la rappresenta nella sua essenzialità. Il lavoro come maestro di scuola ha rappresentato, per Pietro, il più intenso banco di prova dei suoi ideali e del suo impegno. Non a caso, il sottotitolo di questo volume rimanda a "40 anni tra scuola e società", il servizio didattico svolto tra il 1948 ed il 1988 tra le Langhe e la Val Bormida. Scuole piccole, di paese, marginali rispetto alla grande cronaca, che però - almeno nel caso di Reverdito - si rivelano veri e propri laboratori educativi capaci di innovazione. Soprattutto, ciò che il nostro maestro racconta è la centralità della relazione con i "suoi" ragazzi, il desiderio di far crescere in ciascuno di loro il gusto della scoperta di sé e del mondo, dell'esercitare le proprie capacità per costruire insieme agli altri, del mettere in moto mani e cervello, per conoscere e capire. E con loro è anche il maestro a crescere. Così, ben oltre il momento della pensione, Pietro Reverdito continua a guardare al mondo e alle sue trasformazioni, per conoscere e cercare di capire, accompagnandoci con le sue impressioni e commenti fino ai giorni nostri.