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Le più belle ciclostoriche italiane, gli incontri ravvicinati con i campioni del ciclismo di ieri e di oggi si svolgono nello scenario delle più belle regioni e città d'Italia. Trento, Rovereto, Soave, Belgioioso, Arezzo, Montalcino divengono, per un giorno, il palcoscenico di grandi nomi del ciclismo: Felice Gimondi, Aldo e Francesco Moser, Gianbattista Baronchelli, il Re Leone Mario Cipollini, Gilberto Simoni, Paolo Savoldelli. Specchi d'acqua incantati le cui acque si colorano di verde smeraldo e rosso rubino, l'isola che non c'è, le palafitte di Fiavè, Madonna di Campiglio e i massicci dell'Adamello e del Brenta, le fantastiche Dolomiti dall'UNESCO dichiarate patrimonio dell'umanità, l'orrido del fiume Sarca, i fortilizi della Grande Guerra, i rapper nuovi poeti moderni, l'oscuro numero 666, il Museo del Paracarro, sono le ambientazioni di avventure narrate in una fiaba che si mescola con i luoghi virtuali dello scambio e dell'innovazione di internet e del web. Le rane, le lucciole e le farfalle, la Luna, i pianeti e le Stelle accompagnano le gesta, talvolta epiche, del ciclista irriducibile. L'Ardita, La Polverosa, La 33 Trentini, La Moserissima, La Valsugana, la Top Dolomites Vintage, La Scaligera, La Viscontea, L'Eroica, La Lacustre, L'Olimpica, L'Alpina sono i nomi delle ciclostoriche capaci di evocare incredibili gesta d'altri tempi che oggi sono rivissute grazie all'amore, alla passione e alla determinazione di tante persone che promuovono il ciclismo, la cultura, i sapori (segue dalla prima aletta) e i profumi della terra d'Italia, il Paese più bello del mondo. Irrompono l'Effetto Maria, le tecniche di comunicazione strategica, le armi della persuasione, il Polo della Meccatronica e il Progetto Manifattura della città di Rovereto, best case di affermate realtà come la Fondazione Mach, i grandi Musei del Muse, del Mart e dell'aeronautica Gianni Caproni. Passo Rolle e la val Vaneggia, la scalata del mitico Passo della Mendola, le strade di Roma capitale appaiono nel racconto quando incontrati in occasione delle numerose uscite in bicicletta. Pedalando, i ricordi del bambino si affiancano alle riflessioni dell'adulto diventato padre. Gioia e dolore, passione e forza, speranza e certezza sono il sale di una story travolgente e costellata di colpi di scena come l'incontro con il grande chef Gabriele Feliciani, la paura del lupo e delle cavalle rosse, la Danza Macabra e la Morte. Fatti di vita vissuta, talmente rocamboleschi da suscitare nei lettori ammirazione, curiosità e qualche dubbio sul loro reale accadimento. Scritte in uno stile fresco ed ironico, 336 pagine colorate conducono il lettore in un'avvincente awentura che culmina con la volontà dichiarata di partecipare alla mitica Maratona dles Dolomites e al Giro d'Italia d'Epoca.