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È la cronaca di due anni, il 1945 e il 1946, che dalla fine della seconda guerra mondiale hanno portato all'Autonomia. Sono passati settant'anni, la memoria si è sfarinata ma queste pagine documentano il risorgere del Trentino raccontato dagli articoli di "Liberazione Nazionale" che diventerà il "Popolo Trentino", quindi "L'Adige" e l'Alto Adige. Si narra la fuga dei tedeschi, la nascita della Sudtiroler Volkspartei, Gigino Battisti che diventa il primo Sindaco della Trento liberata, l'affacciarsi del Pptt di Enrico Pruner e il fenomeno dell'Asar. Spicca la figura di Alcide Degasperi che emerge dal buio di una guerra perduta e salva l'Italia dalla fame, la resa del Giappone mentre comincia l'epoca della Guerra Fredda con lo spettro di quella atomica. È l'Italia che, segnata dal dramma di Trieste, Pola, Gorizia e della Venezia Giulia, diventa Repubblica. Si racconta perché il Sudtirolo non venne ceduto all'Austria e lo storico discorso di Degasperi a Parigi con quel "Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia è contro di me". È narrata la morte di Gigino Battisti nella sciagura ferroviaria di Sessa Aurunca e il viaggio a Washington dello Statista del Tesino che traghetterà definitivamente l'Italia nella democrazia e nel benessere. Articoli anche aridi dopo gli anni del fascismo che, imbavagliando la libertà di stampa, avevano svilito l'arte giornalistica, ma che documentano il passaggio dalla dittatura alla libertà in una Trento duramente colpita.