Tab Article
Come disse il grande collezionista d'arte dell'Estremo Oriente Emil Preetorius, "in Oriente non c'è oggetto del mondo naturale, organico o inorganico, né manufatto umano, che non sia immediatamente dotato di senso simbolico". Per capire la Cina e la sua ricchissima eredità letteraria e artistica occorre interpretare questo secondo livello semantico, simbolico, che compenetra non solo ogni manifestazione artistica cinese, ma anche la comunicazione quotidiana. Il linguaggio metaforico è favorito dalla lingua cinese e dalla sua altissima percentuale di omofoni che permettono infiniti giochi di parole. Ad esempio il pipistrello, fu, è simbolo della fortuna (anch'essa fu), e il cervo, lu, è omofono di guadagni (lu). Per il cinese l'espressione diretta è rozza e primitiva. Se vuole augurarvi ricchezze continue, preferirà donarvi l'immagine di un bambino con una carpa in mano accanto a un loto: la carpa, yu, è simbolo di abbondanza (yu) e il loto, lian, significa anche 'senza interruzione'. Questo dizionario delinea un grande affresco della Cina: le usanze religiose e sociali, gli ordinamenti politici, i miti, le festività, le fiabe, gli usi delle tante minoranze etniche. Dagli oltre quattrocento simboli illustrati emergono i temi più significativi nella vita dei cinesi: la longevità, la ricchezza, la discendenza, il rango sociale elevato, la salute.