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Tenendo presente la vita del praticante laico, che riserva un piccolo spazio alla meditazione, il venerabile Gyatrul Rinpoche propone tre testi della tradizione nyingma che si riferiscono appunto alla meditazione seduta, alla vita quotidiana e al sonno. Il primo testo, Trasformare felicità e avversità nel sentiero spirituale, del grande studioso e mahasiddha Jigme Tenpe Nyima, contiene istruzioni pratiche su come modificare il proprio atteggiamento di repulsione nei confronti delle avversità, considerandole invece preziosi aiuti per progredire sul sentiero. Il secondo testo, Liberarsi dall'illusione fondamentale, di Lochen Dharma Shri, insegna a divenire coscienti dei sogni e a guidarli, mantenendo ininterrottamente la consapevolezza e prendendo atto della natura illusoria sia dello stato onirico, sia dello stato di veglia. L'insensibilità e il torpore che la mente sperimenta nello stato di sogno sono molto simili agli stadi di dissoluzione che hanno luogo durante il processo della morte. Addestrarsi nello yoga del sogno è quindi una pratica eccellente per raggiungere l'illuminazione nei primi stadi del periodo intermedio, senza reincarnarsi più nell'esistenza ciclica. Infine, il terzo testo, L'illuminazione della saggezza primordiale, di Sua Santità Dudjom Rinpoche, è un manuale dzogchen per praticare la meditazione di quiete e visione profonda (shamatha e vipassana).