K-punk. Vol. 2: Schermi, sogni e spettri. Cinema e televisione di Fisher Mark - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.573,51€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.573,51€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

K-punk. Vol. 2: Schermi, sogni e spettri. Cinema e televisione

  • Autore: Fisher Mark
  • Editore: Minimum Fax
  • Isbn: 9788833891941
  • Categoria: Scienza politica
  • Traduttore: Perna V.
  • Numero pagine: 272
  • Data di Uscita: 04/03/2021
  • Collana: Indi
17,00 €
Si fa attendere

Tab Article

"Schermi, sogni e spettri" è il secondo dei volumi che minimum fax dedica agli scritti di Mark Fisher apparsi sul suo leggendario blog k-punk e su diversi giornali e riviste. In questo volume sono raccolte le sue riflessioni sul cinema e la televisione. Fisher è uno spettatore appassionato e curioso, senza pregiudizi ma con un occhio radicale. Discute criticamente film che hanno inciso in profondità sull'immaginario contemporaneo come Avatar, Children of Men, V per Vendetta, The Hunger Games e la trilogia di Batman di Christopher Nolan. Analizza con uguale impegno e passione alcune delle serie tv più innovative e inquietanti, come Breaking Bad, The Leftovers, Westworld ma anche il reality Celebrity Big Brother. A interventi d'occasione, ma mai occasionali nel giudizio e nella scrittura, si affiancano scritti su classici come la leggendaria serie inglese Il prigioniero, Shining o Guerre Stellari (poco amato, simbolo concreto del «vendersi» sin dal principio). Fisher affronta così maestri del passato e contemporanei, da Kubrick a Chris Marker, da Cronenberg a Nolan: lo fa in un fitto dialogo intellettuale con Marx, Freud, Lacan, Foucault, ?i?ek e altri grandi pensatori, ma anche con scrittori come Philip K. Dick e Richard Matheson che hanno intuito molti aspetti del nostro tempo. La critica cinematografica è, infatti, sempre e indissolubilmente critica dell'ideologia. Con quell'originalità di pensiero e sguardo che lo contraddistingue in ogni suo intervento, Fisher prosegue dunque anche qui il suo lungo confronto con il presente troppo reale del «realismo capitalista» e con gli spettri dell'utopia e della distopia.

I librai consigliano anche