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A partire dal 1921 si diffondono in Europa numerose riviste indipendenti edite da intellettuali, scrittori e artisti statunitensi, che grazie al loro soggiorno nel Vecchio Continente favorirono un fruttuoso scambio culturale tra le due sponde dell'Atlantico. Il presente volume presenta un excursus incentrato su un campione di undici periodici, tra cui si distinguono per importanza «Broom», «The Little Review» e «Transition», con l'obiettivo di far emergere gli orientamenti culturali condivisi dal gruppo espatriato con le avanguardie europee e i modi in cui erano stati adeguati alla realtà statunitense. L'analisi serrata degli apparati iconografici delle riviste, condotta secondo le categorie esemplari del modernismo e del primitivismo, permette di delineare il complesso dibattito ospitato al loro interno: un laboratorio intellettuale che esprime in modo esaustivo quella commistione di temi e pulsioni (identità, nazionalismo, localismo, internazionalità, eclettismo) che contribuirono a definire l'immagine della nazione nordamericana sulla scia del nuovo ruolo politico ed economico.