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Nel volume, ideato e realizzato in collaborazione con l'Associazione Riaprire i Navigli, Giorgio Bigatti propone una selezione di scritti di Carlo Cattaneo accomunati dal riferimento all'acqua e ai paesaggi liquidi. L'antologia mette in luce come parlare di acque nel contesto della Lombardia preindustriale non significava occuparsi soltanto dei navigli nella loro triplice funzione agricola, commerciale e industriale, oppure delle campagne irrigue della Bassa. In altri ambiti il rapporto con le acque assumeva declinazioni non meno significative, dal delicato equilibrio tra attività economiche e ambiente allo sviluppo della rete infrastrutturale, anche mediante il rilancio della navigazione fluviale e lacuale. Emergono con evidenza alcuni nodi centrali nella visione dello sviluppo della Lombardia di Cattaneo: il paesaggio come esito dell'intreccio tra lavoro e capitale, la tensione tra opera dell'uomo e natura, il nesso tra infrastrutture e commerci, competenze tecniche embedded e sviluppo diffuso. Presentazione di Roberto Biscardini.