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Nella prima decade del XX secolo,mentre Albert Einstein iniziava a formulare la sua rivoluzionaria teoria della gravità,il matematico italiano Gregorio Ricci entrava nella fase finale di quella che,in apparenza,era stata una carriera produttiva,ma non particolarmente degna di memoria,dedicata perlopiù allo sviluppo del "calcolo differenziale assoluto".Nel 1912 le opere di questi due zelanti scienziati si sarebbero incontrate e la Fisica e la Matematica non sarebbero più state le stesse.Questa è la cronaca delle vite e dei contributi intellettuali di Ricci e del suo brillante allievo Tullio Levi-Civita.Sono riportate lettere,interviste,memorie e altri documenti personali e professionali al fine di raccontare come due accademici italiani poco noti, divergenti per percorso e temperamento,fornirono l'indispensabile strumento matematico oggi noto come"calcolo tensoriale"per la Relatività generale. Una storia che è tutta italiana,ma non soltanto matematica.Perché narrare le vite di Gregorio Ricci Curbastro e Tullio Levi-Civita significa anche tornare ai tempi della Roma papalina e della Padova asburgica,dapprima,e dell'Italia risorgimentale,poi. Prefazione di Piergiorgio Odifreddi.