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La sua è una poesia che attinge al quotidiano, agli affetti familiari, alle stagioni, alle amicizie, alle gioie e dolori in cui ogni lettore può facilmente specchiarsi, ma è anche una poesia che sa piangere per gli ultimi e indignarsi per l'indifferenza dei contemporanei. Una poesia che sa dire: "Potessero i miei occhi immaginare l'oltre" Dalla prefazione di Verdiana Maggiorelli