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Uno spaccato d'Africa e di vita. Un diario di viaggio autobiografico. Stanca della superficialità di una vita nemmeno troppo tranquilla, Stefania decide di partire. Da sola. Casualmente, trova in internet i contatti di un'associazione che gestisce il St. Orsola, un ospedale in un'area rurale del Kenya, Matiri. E parte con una valigia gialla, poche aspettative, tanta curiosità e voglia di cambiare, non certo il mondo, ma almeno la sua piccola insignificante esistenza. "Con la mia valigia gialla" è il racconto dei piccoli eventi quotidiani (solo apparentemente banali) accaduti in quelle tre settimane, scanditi dai messaggi che invia regolarmente a un caro amico con cui condivide in tempo reale la sua esperienza. Contrariamente a quanto si pensi, però, questo non è un libro sul volontariato. L'intenzione dell'autrice è raccontare il suo viaggio in una piccolissima parte d'Africa, quella che lei ha conosciuto, diversa dalla miriade di altre facce di una terra magica e unica. Ne racconta le usanze locali, i profumi, i colori, i suoni, il quotidiano. Le emozioni. E ne dà una sua personale chiave di lettura, intervallando ai dipinti della natura le sensazioni restituite.