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«È passata la mezzanotte da appena dieci minuti quando a Matiri accogliamo il primo neonato del 2019. Una bellissima bambina, in ottime condizioni di salute. Un parto nei primi dieci minuti dell'anno nuovo è di buon auspicio. Che bello iniziare così!» Beppe Gaido è un chirurgo. Dal 1981 è anche un religioso, missionario prima in Tanzania, poi in Kenya, dove ha prestato la sua opera a Chaaria e in seguito a Matiri. Vive e lavora qui, nel "luogo della polvere", dove sorge un ospedale affacciato su una splendida vallata. Il reparto che preferisce è la Maternità, dove vita e morte si incontrano e scontrano di continuo, tra gioie persistenti e dolori che si piazzano sotto lo sterno come macigni. È di queste madri che Beppe racconta in una lunga intervista a Sara. Per aprire una finestra sulla vita al limite di queste donne, spesso sole, fragili, fiere come guerrieri Masai e resilienti come dei Don Quichotte avvolti in coloratissimi kikoi. Per aiutare il St. Orsola, cui andrà tutto il ricavato della vendita di questo libro.