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Giancarlo Pavoni, iscritto al partito comunista a partire dal 1964, ha dedicato un decennio della sua vita all'amministrazione della città di Bologna. Partito dall'esperienza dei quartieri (Costa-Saragozza), viene eletto in consiglio comunale nel 1980, anno in cui il sindaco Renato Zangheri lo chiama a ricoprire il ruolo di assessore con delega all'Economato e ai Tributi. Poi, a partire dal 1983 e fino al 1989, con Renzo Imbeni come sindaco, è sempre stato in giunta con deleghe di carattere economico, finanziario e tributario. In queste pagine ripercorre la sua esperienza politica in una sorta di diario che oltre che personale diventa diario cittadino, perché scandisce i momenti più importanti vissuti da Bologna, in quegli anni, non solo a livello politico ma anche sociale e culturale. Pagine che descrivono con rapide pennellate e immediatezza narrativa un'importante stagione di cambiamenti e progresso.