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Primavera 2011: in un mercatino dell'antiquariato un libraio antiquario acquista un lotto di manoscritti musicali risalenti al primo periodo napoleonico bolognese. Una Marcia della Cittadina Giorgi lo incuriosisce, perché una musicista che compone una Marcia in età giacobina è senza dubbio un personaggio che merita attenzione. Arrivato al suo computer si dispone a redigere una scheda del manoscritto e a cercare di dargli la giusta valorizzazione: dieci anni dopo, quella scheda è diventata questo ampio volume. Maria Brizzi Giorgi era una figura conosciuta alla collettività nel periodo napoleonico bolognese ma che - complici anche la Restaurazione e la quasi totale perdita dei suoi spartiti musicali - compare negli studi storici e musicologici novecenteschi solo nel fondo della stagione che vide emergere a Bologna il genio giovanile di Gioachino Rossini. In questo volume l'autore scava minuziosamente nella vicenda di Maria e dell'illustre marito, il giacobino Luigi Giorgi, e ne illumina i meriti, sia nella storia della musica sia in quella della città di Bologna.