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Ignazio Gaudiosi è nato a Circhina (Gorizia), ora Slovenia, il 4 luglio 1931, da genitori salernitani. Ha vissuto la prima fanciullezza in Puglia e Trentino e qui anche la prima giovinezza. Tornato in Campania con la famiglia si è laureato in Legge all'Università di Napoli; dal 1964 vive alla Spezia. Dopo un breve periodo di insegnamento, vincitore di concorso, è stato capo dell'Ufficio stampa del Comune della Spezia e addetto alla Divisione Urbanistica. Vincitore di altro pubblico concorso è stato capo del personale, della segreteria e degli affari generali di Aziende pubbliche e consulente legale delle stesse. Fa parte di giurie di noti premi letterari. Ha esordito con un volume di liriche "Respiri in semiluce" (Carpena, Sarzana 1983) che ha avuto echi immediati nei testi critici di Francesco De Nicola, Università di Genova, e Giuliano Manacorda, Università di Roma. Sono seguiti negli anni, accolti favorevolmente dalla critica, "Archi di parole" (Mopoieta, Roma 1986), Signora Solitudine (Cinque Terre, La Spezia 1994), Consuntivi d'Autunno (Promedit, Milano 1996), edita quale silloge prima assoluta nel medesimo concorso, "Le umane parvenze" (Laterza, Bari 2001), "Un anno di poesia" (Ibiskos, Empoli 2005), silloge edita quale prima assoluta nel concorso "Giovanni Gronchi" di Pontedera e prima anche nel premio Città di Salò e nel premio Maestrale di Sestri Levante e, infine, "Le scabre risonanze" (Graus, Napoli 2007), contenente anche un profondo studio monografico del professor Francesco D'Episcopo dell'Università di Napoli sull'intera produzione poetica di Gaudiosi a quel tempo... Prefazione di Francesco D'Episcopo.