Tab Article
In appena 50 pagine John Kenneth Galbraith, uno dei maggiori intellettuale pubblici del suo tempo, delinea l'unica soluzione possibile al più grave problema della sua epoca: come uscire dal Vietnam. La sua lucida analisi muove da una tesi politica suffragata dalla storia dei movimenti di liberazione. Scrive: "In Vietnam non ci stiamo scontrando con i comunisti, ma col forte sentimento nazionale vietnamita. Siamo impegnati in una guerra che non possiamo vincere e che non dovremmo desiderare di vincere". Una tesi che lo portò a rompere con il presidente Lyndon Johnson a cui aveva scritto il discorso di insediamento. Le conclusioni di Galbraith sono pienamente condivise da Bertrand Russell, un altro grande intellettuale pubblico. Nella sezione extra, presentiamo due interventi del premio Nobel per la letteratura che legittimano pienamente quel riconoscimento. Sempre nella sezione extra: un ampio estratto dai Pentagon Papers sulle colpe dell'amministrazione Kennedy e uno scritto del generale Giap sulle ragioni del Vietnam.