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La passione di Letizia Blundo, corrosa da un nemico che le supplizia gli organi da dentro, è un mistero per i suoi cari e per chi la conosce. C'è un padre, un figlio e poi lei: la loro è una famiglia che è quasi sacra, nel suo dolore lacerante. Perché è capitato a una donna talmente buona da meritare che le mani di Cristo le lavino i piedi? Letizia patisce nel letto numero 28 ogni tortura, sperando nel miracolo della guarigione. Quella raccontata da Marmo, che promette la salvezza con i suoi farmaci prodigiosi; ma il dottore è solo un uomo di guerra, un generale di quel conflitto che i malati combattono per provare ad avere salva la vita. Tra plotoni di infermieri di pietra, bombardamenti a base di agenti chimici ed esecuzioni di massa si consuma la sofferenza di Letizia e di tanti altri disperati come lei, destinati a venir crocifissi al Cardarelli di Napoli. Con uno stile visionario, Fabio Rocco Oliva racconta, dietro la finzione del romanzo, una storia vera. Disperata e intima.